“Quello che è in silenzio nella prima generazione, la seconda lo porta nel corpo.”

Françoise Doltó

“Colpevole” parla di un crimine visto da diverse prospettive attraverso la testimonianza narrativa di differenti personaggi ed una struttura drammatica basata sulla confusione, sul sensazionalismo e l’ironia.

Le scene sono ispirate al paradosso di un’interrogatorio dei vari imputati, alla confessione di coloro che sono coinvolti nel crimine e alle conseguenze ​​del processo. In questo messa in scena della giuria, è il pubblico all’interno di uno scenario, dove siamo tutti sospetti, che diventa giudicato.

“Colpevole” vuole approfondire il concetto individuale e collettivo di colpa nel nostro contesto sociale, generando una riflessione creativa ed estetica a partire dal teatro in rapporto con altre discipline. Il senso di colpa, nella sua definizione più concisa può essere una mancanza o un danno che è stato fatto, ma è anche un sentimento diffuso nella nostra società, radicato in un modello culturale e religioso imposto e che può evocare certe caratteristiche emotive e fisiche che si distinguono per contrazione, inibizione, castrazione, che sono fondamentali nella nostra creazione scenica.

“Colpevole” nasce come risultato di un laboratorio creativo chiamato “Línea Fronteriza” selezionato come residente nella “Casona de la Danza” grazie a IDARTES durante il primo e secondo trimestre del 2013. Questo laboratorio aveva come scopo principale il training con principi del teatro e della danza ; E ‘stato condotto da ballerini e attori che si sono scambiati le loro conoscenze disciplinari cercando di dissolvere l’idea fissa di attore o ballerino in un più ampio concetto di performer.